Amiche per l'autunno
Ciao!!
L’autunno è arrivato ed è tempo di decidere chi sono le persone che chiamerai quando avrai bisogno di due chiacchiere sul divano, bevendo qualcosa di caldo, e di lasciar andare quelle il cui interesse sparisce come le sedie sdraio sulla spiaggia a fine stagione. E con ciò intendo non solo persone che vedi tutti i giorni, ma anche quelle che possono esserti di stimolo e di ispirazione.
In questa ottica, all’alba dei miei nuovi 51 anni ho pensato di tenermi vicine anche donne, finora sconosciute, la cui storia mi arriva davanti agli occhi senza cercarla, riempiendoli di meraviglia.
Ho già trovato tre nuove “amiche” sulla mia strada e voglio raccontarle oggi, mentre ti offro la prima tazza di tè della stagione… o di cioccolata calda… o di vin brulè…
Wendy Carlos è una musicista. Una musicista trans, ma vabbè, questo è un dettaglio (però utile a capire quanta forza di volontà abbia solo per poter essere se stessa), che ama fotografare le eclissi solari (fenomeno che mi ha sempre molto affascinata). È stata una delle prime persone a capire la potenza di un sintetizzatore (chi ama gli anni ‘80 come me dovrebbe ringraziarla ogni giorno). Ma soprattutto, è lei che ha inventato la musica inquietante dei titoli di testa di “Shining” (questa, per intenderci) e quella per “Arancia meccanica”. Certo, il genio di Stanley Kubrick nel dirigere quei film non si discute, e nemmeno quello di chi ha scritto i libri da cui sono state tratte le sceneggiature (parliamo di Stephen King e Anthony Burgess, mica bruscolini), ma, ragazz3, la musica di Wendy è super suggestiva… al punto che altri film e serie tv l’hanno copiata e si sono ispirati a lei… Eppure il suo nome non l’avevo mai sentito.
Carolee Schneemann era una pittrice. Prima cosa che mi ha incuriosita: era nata il 12 ottobre come me, ma del 1939. Amava dipingere gocciolando, come Jackson Pollock, ma, più che una brava pittrice, era un’ottima performer e ti consiglio di andare a googlare il suo nome per capire di cosa parlo…. siamo a livelli di Marina Abramovic, tanto per capirci. Carolee usava il suo corpo (nudo e ricoperto di carta, colla, vernice… raccogliendo pure il sangue mestruale) come strumento di potere e conoscenza. Un’artista estrema, il cui messaggio è potente e non lascia adito a dubbi.
Claudia Goldin, negli anni ‘90, è stata la prima donna a prendere una cattedra ad Harvard e oggi è la terza a ricevere il Nobel per l’economia, “a fronte di 93 uomini”, come riportato da un quotidiano (è notizia fresca dell’ultima settimana). E sai cos’ha fatto di tanto originale per meritare questi titoli? Ha studiato la condizione della donna nel mondo del lavoro. Pensa che prima di lei non ci aveva pensato nessunə! Ecco perché, quando si vanno a cercare dati per capire le disparità di salario e di diritti, non si può risalire molto indietro nel tempo. Grazie Claudia!!
Che ti dicevo???
Tre donne “conosciute sotto l’ombrellone” sono diventate tre “amiche” che mi terranno compagnia anche in questo autunno partito in ritardo… con storie che mi riempiono di meraviglia…
Lo diceva anche William Butler Yeats:
Qui non esistono sconosciuti
solo amici che non abbiamo ancora incontrato
Ti abbraccio
Giorgia