Buoni propositi? Ma vah!
Ciao e buon 2025!! :)
Giulia Blasi (che come avrai capito è una delle mie ispirazioni: ogni volta che scrive qualcosa io penso CAZZO-HA-PROPRIO-RAGIONE) nella sua newsletter dice che è stanca dei buoni propositi, perché ci mettono pressione… un’ulteriore pressione di cui non abbiamo bisogno.
Come sempre, “cazzo-ha-proprio-ragione”, perché effettivamente, davanti al tè e alla brioche calda del mattino del 1 gennaio, a casa della mia amica, non abbiamo affatto parlato di buon propositi ma semplicemente di prendere il meglio possibile da tutto ciò che avverrà.
Il 2024 è stato difficile per entrambe e non sapevamo proprio cosa augurarci per quest’anno nuovo se non di prenderla con calma, giorno per giorno, e di affrontare tutto insieme, come abbiamo sempre fatto.
Che poi, a ben pensarci, è stato un anno difficile ma sono anche successe cose belle… trasformative, più che altro.
Il mio corpo ha iniziato a dare chiari segnali di menopausa… ed è una cosa tabù per molte persone ma che va affrontata. Io lo dico in giro senza paura, perché voglio capire se quello che mi succede “è tutto normale” oppure sono io che sono in scadenza più velocemente di uno stracchino (che anche si gonfia prima di scoppiare del tutto).
Ho iniziato a scrivere un “racconto?libro?”… bo… diciamo che ho iniziato a scrivere qualcosa di diverso da un post per il blog o da un articolo di gastronomia per le riviste per cui di solito scrivo. È più o meno un anno che avevo in mente una specie di storia (o meglio, di personaggio) e ho iniziato. Non ti dico la difficoltà che è per me produrre uno scritto senza una base di partenza, ma vedo che procede… a rilento, ma non ho intenzione di fermarlo.
Ho fatto un corso di meditazione e sto continuando a praticarla. Non sarà miracolosa, ma quando la faccio i miei veri/immaginati dolori per un po’ si acquietano e credo sia già un mezzo miracolo.
Ho cercato di stare vicina alle persone a cui voglio bene dopo mezzo 2023 in cui ho fatto davvero fatica a tener dietro anche a me, e penso di esserci riuscita.
Ho scritto queste newsletter senza programmarle ma d’istinto… senza nemmeno farne una brutta copia, perché voglio farmi conoscere e farti capire che ci sono anche io in questo mare di incertezza e di ansia in cui navighiamo ogni giorno. Non lo faccio più sui social perché finiscono in un calderone di persone che fruiscono di contenuti senza approfondirli, e un’altra cosa che ho imparato nel 2024 è stato che io scrivo e chi vuole leggere legge fino in fondo… chi è più superficiale nemmeno si iscrive a una newsletter.
Perciò grazie per esserci e per aver letto fino a qui
Ti abbraccio
Giorgia