Caldo & Tv
Ciao!
Com’è andata questa caldissima estate?
La mia è stata ai limiti del sopportabile… amo il caldo ma quest’anno ho fatto davvero fatica. Mi si anche è spento il cervello e mi si sono accesi tutti gli acciacchi… ma quella è la vecchiaia e te ne parlerò appena ci capisco qualcosa…
Comunque..
L’unica cosa che si poteva fare con 40° all’ombra era stare davanti al ventilatore e/o all’aria condizionata. E fare due cose: leggere (o ascoltare i podcast) e guardare la tv.
E infatti ho finito “Via col vento” (di cui ti ho parlato nella scorsa newsletter) e mi sono letta la “Metamorfosi” di Kafka, la cui trama è incentrata su un uomo che si risveglia trasformato in un insetto gigantesco… una metafora eccezionale di come ogni tuo cambiamento susciti in chi ti sta intorno una serie di reazioni anche inaspettate.
Poi mi sono appassionata agli audiolibri… ti sdrai “al fresco” e ascolti raccontarti una storia…se non ti va di sforzare gli occhi, li chiudi e lasci che quella voce dalla dizione perfetta narri di posti e persone che ancora non conosci ma che diventeranno familiari ben presto.
Quanto alla tv, non ne potevo più di serie di cui mi sono abbuffata abbondantemente negli ultimi anni. Troppe e fatico a stare dietro a tutte. Per cui ho guardato ciò che propone la tv…la cara vecchia tv.
Non ci crederai ma ho guardato le fiction di Rai1, tipo “Un passo dal cielo”. Lo so, vorrai disiscriverti all’istante dopo averlo saputo, e ti capisco, ma mi sono molto rilassata a guardare paesaggi montani e ad ascoltare storie semplici… per una volta, senza assassini che massacrano o gente che cerca un anello o che si vuole sedere su un trono. (Lo so, ti vorrai ancora di più disiscrivere dopo questa frase, che contraddice alcune delle mie passioni, ma quest’estate è andata un po’ a rovescio rispetto a quello che mi aspettavo per cui anche le cose che adoro sono state ridimensionate).
Mi comprenderai invece se ti dico che “MasterChef” mi fa sempre ottima compagnia. Specie all’ora di pranzo, con le vecchie puntate, in cui vedi persone che ora sono diventate professioniste e professionisti della cucina e allora erano pieni di sogni e di dubbi. Mi domando sempre come riescano a inventare una specialità originale così, su due piedi… io cucino ma mi serve sempre una ricetta o un suggerimento di ricetta (infatti loro sono diventati chef e io invece ho trascorso l’estate mangiando insalatoni).
Ciò che invece non mi è piaciuto sono gli eccessi. Tipo le pubblicità dei materassi e della beneficenza, che chiamarle martellanti è minimizzare all’ennesima potenza. O tipo i talk show dove, non avendo nulla da dire su niente, parlano ore e ore e ore e ore su un delitto (con poco o nulla rispetto per la vittima) o su qualche pettegolezzo (...JLo & Ben Affleck???)... o su dove sono andati in vacanza i Vip (un bel chissene…no???).
Mi dispiace, perché ho pensato spesso (anche grazie a quella meraviglia che è “Techetecheté”) alla tv del passato, con belle idee e grandi personaggi, professionisti, che costruivano show magnifici e telefilm per far conoscere i classici e quiz che insegnavano nozioni utili…..
Invece settembre sta per tornare e ricominciano gli stessi programmi di sempre… gli stessi. Tornerò anche io, forse, alle serie e ai programmi e alle letture a cui ti ho abituato e di cui scrivo in www.giorgiafieni.website. O cercherò un’alternativa. Anche di questo ti farò sapere.
Perché tornerò anche al sito, che voglio rendere più mio, perciò preparati a leggere il mio punto di vista, come faccio sempre…magari non tutti i giorni come prima, ma ci sarò.
Spero che ti aiuterà, come questa newsletter (che è un po’ più personale) a pensare che non siamo soli sotto questa grande afa che c’è (scusami Raf per la storpiatura).
Un abbraccio
Giorgia