Compleanni, matrimoni e funerali
C’è stato un periodo della mia vita dove andavo solo ai compleanni… in un altro ai matrimoni… ora spesso ai funerali.
In qualche momento imprecisato sono invecchiata e con le amiche ho iniziato a parlare di malattie e di menopausa e di bei ricordi andati.
E non c'è niente di sbagliato… già la vita ti mette davanti problemi e tristezze che non hai assolutamente chiesto, per cui non possiamo anche negare come stiamo e fingere di essere giovani. È troppo faticoso e richiede energie…tante… che invece vanno impiegate in altre direzioni.
È che tutto va rivisto in un'altra ottica.
Festeggiamo dunque i compleanni chiedendo in regalo di non pensare a niente di brutto e ringraziando per le cose belle che abbiamo. Sabato ne ho fatti 52 e ho deciso di regalarmi un giorno fuori dalla mia mente sempre in movimento e un corso dove imparo a farlo tutti i giorni (spero). E contemporaneamente mi sono fatta travolgere dagli auguri delle persone che hanno speso il proprio tempo per pensare a me… ringraziando di cuore anche quelli che si ricordano che esisto solo quel giorno perché Facebook glielo scrive.
Festeggiamo i matrimoni…e anche i divorzi. Perché non ha senso continuare a fingere di essere felici in coppia. Meglio essere onestamente tristi da sole…ma senza invidiare chi quella felicità la possiede. Ormai conosco persone di tutti i generi: single, sposate, divorziate, vedove e va benissimo così… accettano ciò che sono e ringraziano di vivere o aver vissuto o stare per vivere un’esperienza unica di affetto e condivisione (o maledicono coloro che hanno portato nella loro vita una dose massiccia di egocentrismo… e va bene comunque).
Partecipiamo ai funerali con amore per chi ci ha lasciato e ringraziando per gli insegnamenti che abbiamo ricevuto. La mia idea di aldilà è quella di un posto dove, almeno all’ingresso, incontri di nuovo le persone a cui hai voluto bene o quelle mandate da loro per farti da Cicerone. Poi, non lo so, forse rimangono insieme per sempre oppure trovano la pace da sole… non lo so… magari ti scrivo una newsletter da là per dirtelo, quando mi capiterà.
In un famoso film i quattro matrimoni e il funerale erano l'occasione per lasciare da parte l'aplomb inglese che evita le brutte figure per mostrarsi apertamente imperfetti, mai in orario e pronti a buttarsi comunque nella vita. .
È questo il segreto per smettere di autocommiserarsi.. credo
Un abbraccio
Giorgia