Domani è un altro giorno
Ciao!!!
E’ proprio vero: in realtà non sei tu che scegli i libri, ma i libri che scelgono te.
E in questa estate caldissima, in cui ho bisogno di ricaricarmi e trovare ispirazione, un libro mi ha scelto: “Via col vento”, di Margaret Mitchell.
Ho visto il film a ogni passaggio in tv e in videocassetta e dvd (lo so a memoria) e ogni volta non riesco a staccarmici perché l’interpretazione degli attori è al di là delle aspettative: Vivien Leigh è magnetica e non si può resistere al fascino di Clark Gable (che da allora penso abbia caratterizzato quel genere di baffi… cioè tipo che gli uomini andavano dal barbiere chiedendo proprio il look alla Rhett Butler).
Ma rileggerlo (è nella mia personale biblioteca, perciò non è la prima volta che lo “affronto”) è diverso.
Perché Rossella O’Hara è una donna completamente fuori dagli schemi: le viene imposto di comportarsi a modo e lei lo fa (il più delle volte) ma in realtà non capisce perché non essere semplicemente se stessa, dato che in lei non vede niente di sbagliato. La guerra e tutto ciò che ne consegue non fa altro che metterla alla prova e farle capire ancora di più che essere se stessa è l’unico modo per sopravvivere. E questo è un insegnamento importantissimo per tempi difficili o confusi… anche per quelli che stiamo vivendo. Almeno per me, che non sono giovane come Rossella e vedo comunque un mondo in guerra, sia per le armi usate sia per la lotta contro le malattie e gli abusi di ogni genere.
E poi c’è Melania. Che nel film è sempre dolce e debole e bisognosa d’aiuto ma nel libro si rivela spesso tutt’altro. Perché è il simbolo della resilienza, dell’adattarsi, del non farsi sconfiggere nemmeno da se stesse. Lei non è forte come Rossella, sia fisicamente che caratterialmente, ma sa quando mostrarsi coraggiosa e quando superare le convenzioni sociali e lo fa senza remore né sensi di colpa.
Nel momento in cui ti scrivo, ho letto “appena” 400 pagine (è un romanzo molto lungo e racconta molto di più di quello che vedi nel film, ovviamente) e, se lo conosci, sono al punto in cui Rossella sta cercando di risollevare Tara dopo l’arrivo degli yankees.
Un momento in cui può fare solo due cose: o soccombere o prendere le redini della situazione. E lei e Melania optano ovviamente per sopravvivere: il loro unico obiettivo è avere da mangiare e mantenersi un tetto decente sulla testa, perciò decidono di ricominciare… di non essere più le signore dell’alta società ma di piegare la schiena e lavorare, facendo uscire dal proprio ruolo anche i domestici di casa. “La terra è l’unica cosa che duri”, ha insegnato Geraldo O’Hara alla figlia ed effettivamente bisogna sempre ripartire dalle origini, da chi si è davvero, da ciò che ci ancora al suolo e che per noi è irrinunciabile.
I libri non li scegli. Ti scelgono. Evidentemente avevo bisogno di sentirmi dire queste cose. E avevo anche bisogno di condividerle con te, perché rimangano nel tuo pensiero e ti aiutino ad affrontare tutto… sia il caldo che le guerre che ogni giorno affollano la tua vita.
Ti abbraccio
Giorgia