Il potere della memoria
Ciao,
il tema della memoria è entrato nella mia vita in molti modi diversi, in questo periodo.
Innanzitutto, sto rileggendo dei vecchi diari (li scrivo da sempre, ma dal 1989 sono giornalieri), per cercare ispirazione per www.giorgiafieni.website (e per altro… vedremo cosa) ed è incredibile quante cose della mia vita avevo dimenticato. Riportare alla luce certi ricordi mi fa pensare che non sempre “ho buttato via del tempo” (che è un po’ l’impressione che si ha quando si esamina la propria vita da adulti): ho costruito forti relazioni e ho portato avanti con tenacia il sogno di scrivere… il fatto che io ti stia scrivendo questa newsletter significa che l’ho realizzato, perché sono arrivata a persone che decidono di leggere i miei pensieri, senza influenzarle, ma facendole riflettere insieme a me. Fa sentire meno sole (altra sensazione della vita adulta).
Ho amici e amiche con cui condividiamo ricordi quando ci incontriamo, sia che fossimo “in compagnia” assieme che no… sono comunque persone del paese che conosco e che incrociavo in giro. E mi rendo conto che quei ricordi sono preziosi e andrebbero tramandati in qualche modo… anche le semplici goliardate fatte in anni in cui avevamo i ciuffi troppo cotonati, le spalline troppo imbottite e passavamo il sabato sera e la domenica pomeriggio a ballare in cerchio in discoteca o a girare in bicicletta cercando di capire “dov’erano tutti”.
E poi ieri sera ho visto “Liliana”, il documentario di Ruggero Gabbai dedicato a Liliana Segre. E lì, SBAM, la memoria ha un potere ancora più dirompente. Ed è una memoria che a volte mi sembra ci scivoli di mano… meno deportati ad Auschwitz ci sono, meno la memoria è diretta. La sera prima, in tv, avevo visto Sami Modiano urlare, in lacrime, a Pif: “Non bisogna dimenticare. Non smettete di raccontare”. Ed è stata come una botta di consapevolezza in pieno petto.
Capendo che è questo di cui ho paura: se smettiamo di parlarci in faccia e di raccontarci veramente, perdiamo la memoria. La perdiamo anche se qualcuno, “i poteri forti”, vuole che dimentichiamo e fa di tutto perché lo facciamo, alimentando l’odio e riportando pian piano in auge l’epoca che dovremmo biasimare e non glorificare.
Quindi, per favore, pensaci: i tuoi ricordi sono preziosi. Quelli della tua famiglia e della tua vita sono gioielli unici… di qualunque tipo essi siano, allegri o tristi, che sembrino importanti o no. Rendili parole, disegni, pizzi, fotografie, video, quadri, abiti, origami… quello che vuoi, qualsiasi cosa, ma tienili vivi e trasmettili in qualche modo. Perché è solo con la memoria che continuiamo ad avere potere e a guadagnarci la libertà di essere chi siamo.
Ti abbraccio
Giorgia