Serena, Elena, Fabrizio e le due Emily
Ciao :)
Lo so, dovrei decidere che tipo di mail fare e scriverle tutte simili: per esempio, “cose che ho vissuto”, “consigli di ricette, serie, film, podcast e libri”, “argomenti di attualità da commentare”… ma non ci riesco, mi annoio da sola.
E mi conosci abbastanza da sapere che ne ho fatto il mio motto di scrittura, ovvero AD CAZZUM MA CON STILE.
Perciò stavolta ho deciso di procedere coi consigli… anche perché fa caldo e vivo più la doccia che qualsiasi altra cosa e, se penso troppo agli argomenti di attualità, inizio a progettare un bunker antiatomico in cantina (che è anche il posto più fresco della casa, dove forse dovrei iniziare a vivere).
Partiamo dai libri. Ne ho letti due che mi hanno colpito molto. Sono batoste eh, te lo dico subito.
Il primo è “Ferite a morte” di Serena Dandini (Rizzoli, 2013) che racconta i femminicidi dal punto di vista della vittima. Non ci sono nomi precisi, solo delle narrazioni di una paginetta o poco più. Ho saputo che esiste anche la versione “Dieci anni dopo” e la leggerò sicuramente perché è uno storytelling innovativo e non ha dettagli macabri.
Il secondo è “Cattivo sangue” di Elena Di Cioccio (Vallardi, 2023). L’ho sempre evitato finora perché parla della sua sieropositività e pensavo fosse triste (devi essere dell’umore giusto per leggere certi libri), ma poi ho pensato: “Hey, è Elena, una ragazzaccia rock, ti stupirà”… ed effettivamente racconta tanto rock, qualche amore tossico e storie che ti tengono incollata fino alla fine.
Dopo di ciò, mi serviva qualcosa di più leggero e mi sono ascoltata “Fabrizio De Andrè Principe Libero”, che è l’audiodescrizione RaiPlay Sound dell’omonimo film. Per me De André è sempre stato un poeta enigmatico, di quelli che quando lo ascolti non puoi distrarti ma devi farci attenzione… quindi lo faccio solo quando sono concentrata, perché la sua ricerca di termini e situazioni merita una corretta presenza di pensiero. In questo film/podcast si ripercorre la sua vita, che è interessante. Io trovo giuste queste operazioni di raccontare personaggi recenti, per consegnarli in modo corretto alla storia.
E adesso ti chiederai? E le due Emily??
La prima è Emily Armstrong. Ascoltando “Up from the bottom” su Virgin Radio me ne sono letteralmente fissata e così mi sono ascoltata l’album dei Linkin Park “From zero”, che mi è piaciuto, e guardata un po’ di video su Youtube sulla sua storia, che è strana forte (ci ho scritto un paragrafo nel post La donna è musica).
La seconda è Emily Dickinson. Il consiglio spassionato è quello di leggerla perché solo così puoi capire che fantastica poetessa sia stata. Ma, se vuoi una versione romanzata, ti consiglio la serie “Dickinson” (ideata da Alena Smith) in tre stagioni piuttosto che il film “A quiet passion” (di Terence Davies), perché penso ne esprima meglio lo spirito.
Direi che nei hai abbastanza, per oggi. Ci vediamo alla prossima mail, sempre con argomento ad cazzum ma con stile :D
Ti abbraccio :)
Giorgia